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Sempre più cavalli sono affetti da problemi metabolici causati dall’uso irrazionale nella loro dieta di mangimi e concentrati ad alta densità calorica, somministrati per soddisfare l’aumentato fabbisogno energetico del cavallo moderno, impegnato nel lavoro e nell’attività sportiva.
Questi alimenti sono composti da materie prime ad elevato contenuto di Carboidrati Non Strutturali (amido, zuccheri semplici e fruttani) che, se da un lato rappresentano un’importante fonte energetica per il cavallo, dall’altro possono indurre lo sviluppo di una serie di disturbi digestivi e squilibri del metabolismo energetico, legati all’incapacità dell’apparato digerente del cavallo di digerire l’eccesso di carboidrati.
Infatti non tutti i cavalli sono in grado di metabolizzare alimenti ricchi di Carboidrati Non Strutturali: è stato accertato che il 30% della popolazione equina (cioè 3 cavalli su 10) risulta essere sensibile a questo tipo di sostanze e può sviluppare problemi se alimentato con alimenti che ne sono ricchi.
I problemi legati ai Carboidrati Non Strutturali sono stati categorizzati sotto il nome di Patologie degli Equini Associate ai Carboidrati (ECAD), e includono disturbi del sistema gastroenterico (coliche, coliti, diarree croniche), la sindrome metabolica, forme degenerative della muscolatura, la miopatia da sforzo, la laminite, patologie ortopediche dello sviluppo.
La dieta per il cavallo sensibile agli zuccheri
Come per tutte le patologie di origine alimentare, la strategia più efficace è quella preventiva.
Il cavallo sensibile agli zuccheri dovrebbe seguire un regime alimentare orientato alla riduzione di queste sostanze nella sua dieta, che non dovrebbero superare il 12% nella razione totale.
I concentrati a base di amido e i cerali andrebbero eliminati perché costituiscono un importante fattore di rischio. Ricordiamo che l’avena contiene circa il 50% di solo amido, l’orzo il 65% e il mais il 70%. E’ opportuno invece privilegiare l’utilizzo di un buon foraggio ad alto contenuto di nutrienti e ricco in fibra (la fermentazione delle fibre nel grosso intestino fornisce al cavallo una notevole quantità di energia da spendere nell'esercizio sportivo). Anche il foraggio deve essere scelto opportunamente: amido, zuccheri semplici e fruttani devono essere presenti in quantità inferiori al 12% sulla sostanza secca.
Easylage Meadow Grass per il cavallo sensibile agli zuccheri
Se il nostro cavallo soffre di questa patologia il primo passo per arrestarne la progressione è la scelta di un fieno-silo come Easylage Meadow Grass.
Costituito da erbe provenienti da prati polifiti con prevalenza di graminacee, risulta essere particolarmente adatto alla dieta del cavallo con ipersensibilità ai Carboidrati Non Strutturali . Infatti il suo contenuto in Carboidrati Non Strutturali (Zuccheri semplici + fruttani) è <10,00 % sulla sostanza secca, mentre il contenuto in Amido è <0,9% sulla sostanza secca.
Rappresenta la base ideale per la razione di cavalli con sindrome metabolica, Cushing equino, laminite o diarrea cronica.
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